Messo in scena un lustro fa, Happy Family sconquassò tutti soliti spettacoli: scritto da un giovane al debutto che sul palcoscenico si prese la parte del protagonista senza essere un attore noto nè apprezzato, occupando pure la poltrona del regista, torna a Milano la storia di un giovane che scrive una storia i cui personaggi appaiono di volta in volta e vivono le loro storie, talvolta contestandole davanti a tutti. L'idea piacque talmente tanto a talmente tanta gente da diventare in brevissimo tempo, all'epoca del debutto al Teatro dell'Elfo, una specie di 'caso'. Da dove saltavo fuori questo Alessandro Genovesi, si chiedeva la gente? Come gli era riuscita l'incredibile alchimia di unire e intrecciare molte vite con dialoghi veloci, brevi monologhi e parlare di comuni nevrosi, insicurezze, solitudini, ricerca d'amore?
Come aveva potuto creare, con il suo primo testo teatrale, una drammaturgia così coinvolgente e moderna, interessante e affascinante? Come aveva potuto mettere insieme attori di grande talento ma non famosi, giovani e meno, creando un mix di esplosiva simpatia, grande carisma e offrendo al pubblico un piacere infinito? Molti critici lo hanno paragonato a un novello Pirandello, perfino a Fellini... Sta di fatto che Happy Family vinse il premio speciale della giuria Premio Riccione per il Teatro 2005 e, proprio di recente, il regista Gabriele Salvatores, uno dei pochi italiani ad aver conquistato un Oscar per il miglior film straniero (con Mediterraneo), ha deciso di trarne una pellicola che rischia di fare il botto anche fra il pubblico del grande schermo.
E' una commedia leggera, che parla dell'incontro fra due famiglie apparentemente normali che vedono i propri figli volersi sposare tra loro. Ma si tratta di due quindicenni e tutti i familiari hanno da dire la loro... L'accompagnamento musicale ben si accompagna alla parlata tipicamente milanese, brillante seppure con una nota triste che non deprime, grazie all'eccellente recitazione dei vari interpreti. Primo fra tutti il grande Gabriele Calindri, figlio dell'indimenticabile Ernesto, Linda Gennari, Elisa Langone, Alice Croci, Corinna Agustoni, Jean-Christophe Potvin (anche autore dei suoni), Roberta Rovelli, Olga Rossi, Massimiliano Speziani e ovviamente lo stesso Alessandro Genovesi nel ruolo del narratore-autore. Alla nuova sede degli amici di Teatridhitalia, ovvero il Teatro Puccini di Milano, sala Shakespeare, dal 4 fino al 30 maggio. Francamente imperdibile.